venerdì, maggio 16, 2008

Strade


Cosa non siamo costretti a fare per raccogliere fondi per l'associazione! :-)
Stasera siamo stati a una dimostrazione di una ditta che vende materassi e letti, una palla tremenda, ma ci hanno dato un piccolo assegno per i clown, e i soldini fanno sempre comodo. In cambio abbiamo dovuto sorbirci 2 ore di spiegazioni su acari, vertebre, ernie, postura corretta durante il sonno, e lattice (eh eh eh).

E a ogni parola che si prestava a un doppio senso, la mia mente ovviamente deviava verso altri pensieri, verso un altro letto, e verso un altro tipo di postura... :-(
Insomma materiale per la malinconia anche stasera, menomale che il nostro "valletto" Scarabocchio è andato lui a fare la prova pratica del materasso e ci ha fatto ridere un bel po'.

Poi non so se lo avete notato, ma sto scrivendo questo post all'una di notte, perchè ho sbagliato strada, devo ancora imparare la differenza tra autostrada e tangenziale, e ho fatto un giro infernale: da Zelarino sono finito in autostrada verso Jesolo...sono uscito a Marcon, sono andato all'interno per Favaro, poi Mestre, poi Marghera, poi finalmente la riviera del Brenta...La mia inettitudine con le strade compensa il risparmio che ho grazie al metano: ho fatto il pieno ieri, e in due giorni ho già macinato 105 chilometri, tra lavoro e uscite serali.

Piacevole guidare di notte, e i trenta chilometri in più di stasera mi hanno permesso svariate performance acustiche, passando da "Volo così" di Paola Turci a "Please please please let me get what I want" degli Smiths...

Vorrei avere qualcuno in auto con cui cantare, come il mese scorso con Marta, scherzando su Lucio Dalla. E il destino col suo acido umorismo mi prende in giro, e dai cd che ascolto in questi giorni mi vengono fuori note che avevo masterizzato anni e anni fa, e che sembrano fatte apposta per lei. E riscopro per esempio "Running on empty" di Jackson Brown, che mi piaceva già prima di conoscere lei.
A sorpresa, stasera ho sentito anche un'amica della salsa che non chiamavo da tempo.

Strade che si incrociano e che prendono svolte, per adesso mi sento come lanciato su un rettilineo e non riesco a fermarmi...a destra ci sono delle piazzole dove potrei accostare e riposarmi; e ci sarebbero anche dei varchi per fare inversione, ma io non riesco a frenare e a imboccarli.
Guidare e cantare con lei accanto a me, e potrei fare il giro del mondo con un cd zeppo di mp3 e la mia Y.

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