martedì, maggio 20, 2008

Turn and face the strain

Sembra fatto apposta per poter mettere in linea dei post più o meno a effetto. Stamattina in auto ho riascoltato per l'ennesima volta la Canzone d'amore esagerata da "Il quinto mondo" di Jovanotti; un pieno di energia e di ritmo che mi fa star bene e mi prepara al concerto. Poi per cambiare passo sulla radio, e la prima canzone è del caro Bowie, Changes
E si comincia così la giornata, cantando e facing the strain, fronteggiando le tensioni, e sforzandosi di migliorare e andare avanti.
Oggi si svolta, tutto va meglio in tutti i campi e in tutte le sfere, tranne quelle sfere lì che girano ancora vorticosamente per la cara ragazza; ma anche questa fase sta passando.
E sempre in onore alle coincidenze, lei mi ha chiamato stasera (dopo una settimana...), ma semplicemente per darmi un numero di telefono che le avevo chiesto; due chiacchiere parlando del più e del meno, la promessa di incontrarsi prima o poi sulla pista da ballo, qualche altra cazzata, insomma normale conversazione tra amici.

Fatalità, proprio oggi sono andate via le ultime "crosticine" (che schifo!) delle ferite su ginocchia e gomiti per le cadute in bicicletta. E pensavo che Paolo mi aveva detto che le articolazioni nella medicina cinese rappresentano il cambiamento; quindi in un certo senso è come se questo ciclo di cambiamento si sia esaurito, sanato gli strappi e dato i suoi frutti.
Per dirla nel mio linguaggio: sono pronto a nuove cadute in bici, a nuove ferite e nuove avventure.

domenica, maggio 18, 2008

Lluvia

Piove, senti come piove, senti come viene giù...Quante centinaia di canzoni hanno la pioggia nel testo?
Domenica di pioggia che invece di lavar via, tira fuori il peggio di me.
Già finito l'effetto benefico della salsa di ieri sera; provo a ravvivarlo ascoltando qualcosa di allegro, ma è necessario ignorare le parole: ogni canzone è una canzone d'amore, e questo vale ancor di più per la salsa.
Approfitto della clausura per rimettere in ordine la camera, il solito copione: i fogli che prendono vita e vengono fuori dai libri a rianimare vecchi fantasmi, diari di anni sprecati, errori che non voglio ripetere, manuali per l'uso della vita con pagine strappate qua e là. Resisto alla tentazione di mettermi a leggere, inutile rivangare e farsi del male. Scurdammece 'o ppassato - simme 'e Napule paisà.
A complicare le cose, l'epidemia di matrimoni tra i miei amici, che mi fa pesare in un modo strano i miei 32 anni da single, in bilico tra le mie due tensioni fondamentali, quella verso le tante cose che voglio ancora fare e il desiderio di stabilità e di casa.
Avevo preparato un sms da spedirle, poi mi sono distratto e ne ho scritto un altro a mio fratello, perdendo quello in bozza. Scherzo del destino, ma ne colgo il segno: non lo riscriverò, forse è più giusto così; non per mantenere una stupida posizione di orgoglio, ma solo per rispettare i patti, che prevedono che chiami lei se e quando lo vorrà. Ha lei la palla per il servizio adesso: point, game, set, match.
Lascio che la pioggia faccia il suo lavoro.

venerdì, maggio 16, 2008

Strade


Cosa non siamo costretti a fare per raccogliere fondi per l'associazione! :-)
Stasera siamo stati a una dimostrazione di una ditta che vende materassi e letti, una palla tremenda, ma ci hanno dato un piccolo assegno per i clown, e i soldini fanno sempre comodo. In cambio abbiamo dovuto sorbirci 2 ore di spiegazioni su acari, vertebre, ernie, postura corretta durante il sonno, e lattice (eh eh eh).

E a ogni parola che si prestava a un doppio senso, la mia mente ovviamente deviava verso altri pensieri, verso un altro letto, e verso un altro tipo di postura... :-(
Insomma materiale per la malinconia anche stasera, menomale che il nostro "valletto" Scarabocchio è andato lui a fare la prova pratica del materasso e ci ha fatto ridere un bel po'.

Poi non so se lo avete notato, ma sto scrivendo questo post all'una di notte, perchè ho sbagliato strada, devo ancora imparare la differenza tra autostrada e tangenziale, e ho fatto un giro infernale: da Zelarino sono finito in autostrada verso Jesolo...sono uscito a Marcon, sono andato all'interno per Favaro, poi Mestre, poi Marghera, poi finalmente la riviera del Brenta...La mia inettitudine con le strade compensa il risparmio che ho grazie al metano: ho fatto il pieno ieri, e in due giorni ho già macinato 105 chilometri, tra lavoro e uscite serali.

Piacevole guidare di notte, e i trenta chilometri in più di stasera mi hanno permesso svariate performance acustiche, passando da "Volo così" di Paola Turci a "Please please please let me get what I want" degli Smiths...

Vorrei avere qualcuno in auto con cui cantare, come il mese scorso con Marta, scherzando su Lucio Dalla. E il destino col suo acido umorismo mi prende in giro, e dai cd che ascolto in questi giorni mi vengono fuori note che avevo masterizzato anni e anni fa, e che sembrano fatte apposta per lei. E riscopro per esempio "Running on empty" di Jackson Brown, che mi piaceva già prima di conoscere lei.
A sorpresa, stasera ho sentito anche un'amica della salsa che non chiamavo da tempo.

Strade che si incrociano e che prendono svolte, per adesso mi sento come lanciato su un rettilineo e non riesco a fermarmi...a destra ci sono delle piazzole dove potrei accostare e riposarmi; e ci sarebbero anche dei varchi per fare inversione, ma io non riesco a frenare e a imboccarli.
Guidare e cantare con lei accanto a me, e potrei fare il giro del mondo con un cd zeppo di mp3 e la mia Y.

mercoledì, maggio 14, 2008

Take a picture

Il mio fratellino, a sinistra, nel giro per bacari che abbiamo fatto sabato sera
non c'è stato bisogno di chiedergli il consenso per pubblicare la sua foto, è un po' esibizionista, come direbbe il mio collega Matteo "è una attention whore" :-)



E questo è il resto del gruppo.
Mi pare giusto pubblicare questa foto per ricordarmi di una bella serata...per evitare che questo blog diventi solo il ricettacolo di tutti i miei malumori...



PS: stasera l'ho rivista solo per mezz'ora, ci dormo su e poi vi dico...ma l'impressione è che non cambi niente

martedì, maggio 13, 2008

Eliminare messaggio? Sì.

Così chiede conferma il mio Nokia, e io gli rispondo affermativo.
Cancellare, cancellare!
Disinfettare il cuore per ricominciare una nuova fase. E' l'unica soluzione per non avvitarsi su sé stessi, per evitare l'incancrenirsi del problema.
Mi è tornato in mente un pezzo dell'ultimo libro di Fabio Volo (appena avrò tempo, scriverò una critica più lunga - lui non mi piace, ha sempre la spocchia di chi sa come si campa - e su questo ero d'accordo con Martina :-( )
Ecco, c'è questo pezzo del libro che fa al caso mio:

A ogni ora circa chiamavo in hotel per sapere se c'erano messaggi per me. Niente. Ero demoralizzato. Mi sentivo uno sfigato. Come quando mandi un SMS a una persona che ti piace e non ti risponde subito. Dopo averlo inviato, vai a rileggerlo ogni tre secondi e guardi anche l'ora dell'invio. Conti i minuti, i secondi. Poi guardi gli ultimi che ti ha mandato lei. Perchè tutti, anche quelli del giorno prima, li hai in memoria. E sono lì, in fila, uno vicino all'altro, perchè tutti gli altri, quelli che non sono i suoi, li hai cancellati.
E' brutto quando l'ultimo messaggio inviato è il tuo e devi solo aspettare. Quando hai paura di essere invadente. Quando, come in una partita a scacchi, pensi di aver sbagliato mossa e in un secondo ti senti uno sfigato. Immagini lei che dice alle sue amiche: "Questo mi sta martellando di messaggi". E quando sei in quella situazione non c'è niente da fare, ti senti in un angolo. L'unica soluzione è non scrivere più. Poi magari lei risponde e ti accorgi che ti eri fatto tutto un viaggio negativo che invece non esisteva.


Ecco: oggi le ho scritto un sms, la sua risposta, poi la mia ultima replica.
La sensazione è quella che sia finito un ciclo, inutile insistere e ingolfarsi in questa situazione.
E' arrivato il momento di cancellare i suoi sms dalla memoria del mio telefono.

giovedì, maggio 08, 2008

Quattroruote

Finalmente, la mia prima auto. Sto imparando ad amare quel blu così intenso. Io che ho sempre preferito il rosso...E dire che "lei" me lo aveva detto (cacchio ma "lei" ha sempre ragione??!!) di non avere pregiudizi, quando sono andato a provare l'auto prima di comprarla, di sedermi al volante e di parlarle...Sì avete letto bene: parlarle. Questo è solo un dettaglio in più per dirvi quanto è straordinaria la mia M. (che poi non è mia, ma questo è un particolare trascurabile).
Adesso le manca solo un nome - all'auto, intendo. Ero indeciso tra Juliet (ma no, mi ricorda troppo lei, e Romeo and Juliet dei Dire Straits), oppure Mafalda dal fumetto omonimo; oppure devo ripensare ad altri personaggi femminili che mi sono piaciuti, che so, la Clementine di Se mi lasci ti cancello, oppure Yvaine, la stella di Stardust. Boh, ci penserò.
Quel che conta è che oggi ho fatto i miei primi chilometri, ed è stata una sensazione potente, di allegria e libertà; ho rischiato anche di fare un paio di cazzate (per esempio a uno stop non ero proprio fermo fermo fermo...), ma è solo questione di pratica, andrà tutto bene.
E' stato bellissimo far colazione insieme a Paolo, andare alla posta a pagare il bollettino e incontrare una collega pagliaccia, e poi ripartire sereno da Mestre, dicendomi: ok, adesso sei da solo, fammi vedere che cosa sai fare! Al lavoro in ritardo, sono arrivato alle 10.20, ci avrò messo mezz'ora per andare da Mestre a Marghera, un tempo ridicolo, sono riuscito perfino a sbagliare strada, ma che importa? Che fretta c'è quando si può guidare cantando a squarciagola? Ecco, un altro spazio di libertà che mi sono ritagliato: finalmente canto! Io che non canto mai, solo sotto la doccia, in auto posso giocare con la voce come mi pare...Ho masterizzato un cd audio per l'occasione rappresentata dalla giornata, risente ancora molto degli umori malinconici della settimana scorsa, per esempio la prima canzone è proprio della M., ricorda lei al 100%, ma oggi aveva un altro sapore, non ero triste nel riascoltarla. Certo c'è anche "The pretender" dall'acustico di Jackson Browne che lei mi ha prestato... :-( Triste sarà il giorno in cui dovremo restituirci i rispettivi cd e fumetti, e non ne chiederemo in prestito altri... :-(
E per altre canzoni ci sono gli ovvi meriti della Frà e di Mimidef! ;-) Ecco la playlist:

1. Loredana Bertè - Il mare d'inverno
2. Tiromancino - Imparare dal vento
3. Counting Crows - Recovering the satellites
4. Dire Straits - Tunnel of love
5. The Brilliant Corners - Why do you have to go out with him when you could go out with me? (questa l'ho scelta per l'ironia del titolo...che richiama al "suo" weekend fuori col suo amico...ci rido sopra...)
6. The Virgin - Rich Girls
7. Beck - Everybody's Gotta Learn
8. Damien Rice - The blower's daughter
9. Morgan - Altrove
10. Okkervill River - Unless it kicks
11. R.E.M. - Electrolite
12. Jack Black - Let's get it on
13. Ben Harper - Cryin' won't help you now
14. Counting Crows - Holiday in Spain
15. Jackson Browne - The pretender

Domani nuova sfida: in ufficio in auto, ma all'orario "solito"...ora di punta...speriamo bene, temo un po' la rotatoria sulla Romea, sempre ingolfata di tir...
In ogni caso, miei cari lettori, sappiate che vi ho voluto bene! :-)


martedì, maggio 06, 2008

X & Y

Negli ultimi anni la mia vita è un susseguirsi di incontri più o meno casuali, forse sono esagerato io a dargli troppo peso, ma davvero a volte sembra che ci sia un disegno dietro tutto ciò.
Oggi ritorno col morale a mille, grazie a una persona speciale: il tipo che mi ha venduto la mia (finalmente posso dirlo!) Lancia Y !! :-)
Praticamente oggi siamo stati tutto il pomeriggio in giro per passaggio di proprietà, assicurazione e fatti vari, lui gentilissimo e pieno di energia, una di quelle persone che appena le vedi già ti fanno rilassare e stare bene...E abbiamo parlato un po' di tutto, di corpo e di anima, e sembrava che lui mi conoscesse da sempre...a un certo punto gli ho detto "guarda che è grazie a te se stasera farò una telefonata a una persona"...e lui ovviamente ha capito subito che si trattava di una donna (LA donna! ;-) )
Da lì poi il discorso è continuato...insomma adesso non sto qui a dire i dettagli, sui 5 elementi della medicina cinese, su come io sia metallo e "lei" sia fuoco...e altro ancora...
Dico solo che mi ha dato tanto ottimismo ed energia, che sto bene e che nessuno può sapere come procederà la mia storia, se andrà bene come vorrei oppure se ripartirò e investirò questa energia in altri incontri e altre ragazze.
Quel che conta secondo me è tutto racchiuso in una frase (che tra l'altro era incisa sul suo portachiavi che, con un bel gesto, mi ha lasciato con le chiavi dell'auto): chi ama non teme.

domenica, maggio 04, 2008

Facciamoci del male

Il weekend è andato di merda, e ho anche poca voglia di raccontare. Giornate da ameba, per fortuna venerdì ero in ufficio e poi in ospedale a dare un senso alla mia giornata. Stamattina non fosse stato per fare un favore a mio fratello, non sarei nemmeno uscito di casa.
Pomeriggio buttato nell'ozio, come ai vecchi tempi, guardando in tv programmi inutili...e cosa mi ha spinto a scrivere qui? Ho appena visto su allmusic il video di una canzone, appunto, in stile "facciamoci del male"; uno di quei video in cui si vedono tutte le coppiette felici...ce ne sono diversi di questo tipo, ricordo quello dei Bright Eyes - First day of my life, e chissà quanti altri ancora; quello di oggi invece è questo qui, Tom Baxter - Better

Chissà perchè mi è tornata in mente questa citazione di Stephen Donaldson:
“The only way to hurt a man who has lost everything is to give him back something broken.”
Ecco, mi manca quello che ho perso, e credo ormai di averlo perso: mi rifiuto di riaverne indietro una versione "rotta", light, monca...e in questi 3 giorni ho provato così tanta amarezza che non credo riuscirò a riaccendere il fuoco che era in me, per la stessa persona.

Passerà anche questa, e tornerò a scrivere di altro, lasciando da parte per un po' il privato.
Per esempio: qui il tempo oggi fa schifo, ma è arrivata l'estate; deve per forza essere arrivata: lo ha detto la televisione! Tg5 delle 13: prima notizia su Valentino Rossi, seconda sul campionato di calcio, terza su un qualche anniversario in Vaticano (non ho seguito con attenzione, quando si parla di preti e affini il mio cervello va in stand by) e poi l'ormai mitico "controesodo". Insomma: il tg diventa sempre più vuoto, segno che siamo in estate.

Unica nota positiva della giornata: ho visto il trailer del nuovo film di Gondry, Be Kind Rewind con Jet Black, promette bene. L'unica salvezza è nella fantasia.

giovedì, maggio 01, 2008

Aprile

Il mio mese preferito da sempre, e se n'è andato, intenso e carico di ricordi, forse il mese più felice della mia intera vita, finora (togliendo questi ultimi 8-9 giorni di sbattimento).
Il mese delle cose nuove imparate, delle "cose da fare" spuntate dalla mia ideale checklist, la lista dei buoni propositi per il 2008 per la quale non ho più scritto un post. Per esempio giovedì scorso ho fatto un giro di 40km in bici, fino a Lugo (di Campagna Lupia, non di Romagna! non esageriamo! :-) ). E se tutto va bene, martedì prossimo avrò finalmente l'auto; che poi sopravviva alla mia prima guida da San Donà a Mira, è un altro discorso...
E la strana giornata di ieri chiude degnamente questo mese folle, con i suoi eventi simbolici e le sue creste dell'onda, che anche se in riflusso faranno ancora sentire le loro vibrazioni nei tempi a venire. Andrea che sta per finire il suo periodo con noi al lavoro, Sandra che non sembra fidarsi di me (e in ufficio ne vedremo delle belle - entro fine anno mi sa che cambierò anche io), rivedere la M. e scoprire che forse non tutto è perduto...ma anche che non è cambiato niente nella sua posizione :-(
Sentirsi più bello e più gasato, fare lo splendido con la ragazza del pub (e prima o poi la inviterò a ballare, quella salsera esplosiva alta un metro e mezzo ma simpaticissima)
Ma la summa di tutto è come sempre una canzone, capitata per caso come è giusto che sia, mentre ero in fumetteria in attesa di incontrare la "mia" M., e c'è in diffusione (su RadioParadise) questa:

Bruce Cockburn - Great Big Love