mercoledì, febbraio 27, 2008

E questo sarebbe un partito di sinistra??

Attendiamo con ansia la proposta di taglio delle mani per i ladri.

(spero sia evidente l'ironia...a buon intenditore, poche parole...altrimenti siete messi male, peggio del robot Marvin nella Guida Galattica per Autostoppisti!)

martedì, febbraio 19, 2008

credo abbiate capito che in questo periodo non ho molto tempo né voglia di aggiornare il blog.
soprattutto lo avrete capito dal fatto che nella barra a destra ci sono scritte sempre le stesse cose.
può mai una persona normale ascoltare per 6 mesi gli Architecture in Helsinki? No, non può.
aggiornerò al più presto. per adesso, Badly Drawn Boy, Belle and Sebastian e salsa e bachata.
ma quando arriva la primavera? :-(

lunedì, febbraio 11, 2008

Di canzone in canzone
di casello in stazione
abbiam fatto giornata
era tutta da fare
la luna ci ha presi
e ci ha messi a dormire
o a cerchiare la bocca
per stupirci o fumare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
e tutto possibile

Buonanotte all’Italia deve un po’ riposare
tanto a fare la guardia c’è un bel pezzo di mare
c’è il muschio ingiallito dentro questo presepio
che non viene cambiato, che non viene smontato
e zanzare vampiri che la succhiano lì
se lo pompano in pancia un bel sangue così
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volerla comprare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
e tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia che ci ha il suo bel da fare
tutti i libri di storia non la fanno dormire
sdraiata sul mondo con un cielo privato
fra San Pietro e Madonne
fra progresso e peccato
fra un domani che arriva ma che sembra in apnea
e disegni di ieri che non vanno più via
di carezza in carezza
di certezza in stupore
tutta questa bellezza senza navigatore
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
e tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia con gli sfregi nel cuore
e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere
e la guarda distratto come fosse una moglie
come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie
e una stella fa luce senza troppi perché
ti costringe a vedere tutto quello che c’è
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volersela fare

mercoledì, febbraio 06, 2008

Post scriptum, da aggiungere a quanto scritto stanotte.

E' passato ormai più di un mese dall'inizio dell'anno, e da un po' non scrivo post minimamente "seri". Ne avevo in cantiere alcuni sul blog stesso, uno sui "buoni propositi" del 2008 (che scriverò probabilmente a dicembre), sul governo, sulla monnezza a Napoli...
Tutto rimandato, tutto scavalcato dalle mie priorità personali; d'altra parte, lo spazio è mio e riflette ciò che più mi interessa al momento.

Dispiace questa sorta di fase di disimpegno; anche con i pagliacci: ho un sacco di turno, faccio faccio faccio, ma mi fermo poco a rielaborare le esperienze e a pensare a come migliorare il mio servizio.

Chissà, forse questo mio correre a destra e manca riempiendo l'agenda di impegni è solo una fuga dal vuoto che mi assale nei giorni di noia e di ozio. E' il bisogno di stare insieme agli altri, chiunque essi siano. Ne abbiamo parlato con Bigné, domenica.

E anche questo mio costante bisogno di avere una ragazza alla quale pensare, nonostante solo pochi giorni prima avessi detto "ora basta per un po', mi sono stufato di corteggiamenti e delle donne in generale"...la pausa è durata troppo poco!

Ma stavolta sono sicuro: non si tratta solo di tappare un buco, non avrebbe funzionato così per chiunque, non con "la prima che incontri per strada", come diceva De André.

No, glielo leggo negli occhi, da come mi guardava e sorrideva ieri, sia a teatro, sia in auto, stavolta è diverso, stavolta conto qualcosa anche io per lei, non è il mio solito biglietto di sola andata.


PS: tra l'altro, ieri l'uscita è stata con un suo amico e con la di lei coinquilina...e credo di aver fatto una buona impressione - potrei ritrovarmi un alleato! :-)

Porte girevoli

Qualche amico nei giorni scorsi mi incoraggiava dicendo "si chiude una porta, si apre un portone", riferendosi alle mie ingarbugliate situazioni sentimentali.
Ebbene, qui sembra di avere le porte girevoli degli alberghi!
Fuori una, subito un'altra nel mio cuore; come le particelle di un gas che occupano tutto il volume disponibile nel recipiente, così ho di nuovo il cuore pieno fino all'orlo.
Stasera sto bene.
^_^