mercoledì, gennaio 30, 2008

lunedì, gennaio 28, 2008

so simple

ci ho pensato, ecco cosa non è andato: semplicemente, avrei dovuto baciarla sabato. c'era l'atmosfera giusta, la conversazione piacevole, il moscato di pantelleria.

il re delle occasioni perdute e dei tempi sbagliati ha colpito ancora

{?}

e adesso? come si procede? servirebbe un manuale di istruzioni
su ebay non l'ho trovato
neanche su amazon
mi rassegno: non ci so fare con le donne. punto.
questa domenica è stata la replica di un film già visto, con gli stessi personaggi di questa estate
ci dormo su, e mi concedo un'altra opportunità, ma al massimo una settimana (anche perchè venerdì prossimo ci sarà un'altra serata in enoteca, e il copione dello spettacolo è sempre quello)

avrei bisogno di aria fresca

l'unica cosa positiva di tutta questa situazione, è che stavolta ho davvero smesso di fumare
sabato sera, in preda all'euforia per la serata andata bene, ho fumato l'ultima sigaretta e ho buttato nella pattumiera il pacchetto ancora a metà

aria fresca. e non pensare a niente.
sono contento (in un modo perverso) di questa seconda chance che mi ha dato il destino, per quel capitolo che ormai davo già per chiuso. ma non voglio ricominciare a soffrire come a settembre.
non lo sopporterei.
la Sara mi dice che devo avere più fiducia in me stesso e riprovarci

voglio nuotare fino a restare senza forze (il corso in piscina mi sta piacendo); voglio perdere la ciccia e ingrossare le spalle; voglio ballare ballare ballare; e voglio andare in Irlanda, da solo, in tenda.

voglio aria fresca.

PS: mi scuso per il delirio...oggi è così...

sabato, gennaio 26, 2008

il gambero

spesso non è un errore tornare sui propri passi, e non è tempo perso
non so cosa scrivere, ma stasera si è azionata la macchina del tempo e per magia sono (anzi, siamo) ritornati indietro di 6 mesi...e non sono io ad essere patetico e a vivere nel passato, no; è stata lei a fare tutto, a organizzare e a proporre questa stupenda serata...e, fatalità, questo sabato mancavano quasi tutti i nostri amici, tornati al paese o in giro per l'europa...e l'unico presente qui a mestre si è inventato una scusa (perchè secondo me era una scusa...deve per forza essere una scusa!) per lasciarci uscire da soli...
insomma, sono di nuovo cotto, e stasera il suo atteggiamento mi è sembrato diverso
forse qualcosa sta cambiando, e non solo in me
domani secondo atto, non da soli ma in mezzo al gruppone kawasaki
comunque vada, sarà un successo

(c'è una tassa da pagare alla SIAE per l'abuso di citazioni e frasi fatte precotte e surgelate che vengono usate dal sottoscritto in questo blog?)
non c'è niente di meglio che un divertente turno in pediatria come quello di oggi (venerdì pomeriggio) per scacciare ombre e fantasmi...e poi con la "coda" di un'uscita solo uomini...davvero una bella serata da ricordare...buonanotte

venerdì, gennaio 25, 2008

lunedì, gennaio 21, 2008

Disgustorama






Appunto: un governo che ridia un senso alla giustizia è un governo che non abbia questo personaggio come Ministro Guardasigilli, uno dei tanti ossimori della politica italiana.


domenica, gennaio 13, 2008

Caterina

E la vita Caterina lo sai non è comoda per nessuno
Quando vuoi gustare fino in fondo tutto il suo profumo
Devi rischiare la notte il vino e la malinconia
La solitudine le valigie di un amore che vola via

Aprile


[questo post è in bozza, abbiate pazienza, e ritornateci, per favore]


Marco Paolini.
Bob Dylan.
Tom Waits.
Gualtiero Bertelli.
I Joy Division.
Il rugby.

E Aprile.
[PS: anche io sono in bozza]

giovedì, gennaio 10, 2008

Enzo 2 - Tabu' 0

Eh sì. Un breve post per dire che l'anno inizia bene dal punto di vista strettamente personale. Ho trascorso due ottime serate: stasera ho ricominciato il corso di salsa. E ieri sera mi sono preso una rivincita sul mio passato: ho finalmente cantato al karaoke! E ho scoperto anche di avere una voce abbastanza buona, bassa e adatta alle canzoni che piacciono a me: ho cantato insieme a Diana "Piccola stella senza cielo", poi ci siamo fatti un sacco di risate incasinandoci in 4 su Bohemian Rapsody dei Queen, e poi altro, e alla fine ho anche dedicato a Diana "Reginella", la canzone classica napoletana, che ha un bellissimo testo che ho imparato completamente solo qualche mese fa; e gliela ho cantata interpretandola, guardando lei come se fosse una serenata, che risate!
Un altro pezzo del vecchio Enzo che va via, ed è solo un bene.

martedì, gennaio 08, 2008

Liberi tutti


Mani in alto fuori di qua
Non resteremo più prigionieri
Ma evaderemo come steve mc queen
O come il grande clint in fuga da alcatraz

Eh già, non li fanno più i film di una volta.

La Grande Fuga.

James Coburn, Richard Attenborough, Charles Bronson e su tutti il grande Steve McQueen, col suo sorriso beffardo e il suo guantone da baseball.

Serata davanti alla tv dopo la piscina, e rinvio sine die di tutto il resto...ma proprio tutto...

domenica, gennaio 06, 2008

Si riparte

E' ufficiale, tra 9 ore sarò di nuovo in ufficio, e si riprenderà con un nuovo ciclo; forse esagero nell'importanza che attribuisco a questi tempi e questi avvenimenti, sarà semplicemente il fatto che è la prima vera e propria vacanza da 3 anni che mi dura così tanti giorni.

Oggi a casa nostra, nel "Nido", c'è stato un altro dei nostri soliti banchetti in grande stile: stavolta 14 persone, menu a base di prodotti pugliesi (orecchiette con cime di rapa, burrata, cacioricotta, e vino rosato molto buono), con qualche incursione da parte mia nella cucina napoletana (la pizza di scarole, ormai un mio marchio di fabbrica, e i peperoni imbottiti - anzi, mbuttunati)

Tempi da slow food, con pause tra ogni piatto e il piacere di restare seduti a tavola, senza fretta; poi nel tardo pomeriggio una divertente partita a Pictionary, liberatoria da fare ogni tanto, senza le regole che dominano i miei preferiti giochi tedeschi cosiddetti "intelligenti". E poi anche una sfida a poker, con pile di fiches sul tavolo (ma senza soldi).

E' stata una bella giornata, con i soliti amici - colleghi, le ragazze, e un paio di amici motociclisti di Max; c'era anche mia madre, e sono stato contento di vederla più sollevata (ha perfino giocato con noi), mentre stamattina al telefono mi sembrava un po' giù.

Se proprio si vuole trovare la nota negativa (perchè io voglio sempre trovarla, vero?), ho avuto un po' di sensazioni strane e agrodolci per via della presenza della K., che evidentemente ha ancora il suo magico effetto su di me. Sempre intorno a me, o a darci una mano in cucina, o di fronte a me quando giochiamo, e mai avara di quei bei sorrisi che, per come si sono messe le cose ormai, sono schiaffi dati a un masochista, sorrisi dolorosi ma agognati, eppure inutili.

Oggi c'è stato anche un siparietto divertente per via di un suo bottone di camicia aperto di troppo, giusto in fronte a me, e una battuta che non potevo non fare (quando i tempi comici lo impongono, la battuta la si fa, buona o cattiva che sia!)...certo non ha una scollatura imponente (e non chiedetemi di valutare le misure, non ne sono mai stato capace, capisco zero di donne, volete mettervelo in testa oppure no??), ma nonostante ciò mi ha distratto non poco mentre eravamo lì a giocare e lei era lì di fronte a me, nella stessa mia squadra, e con un'intesa perfetta, tra l'altro, quando lei disegnava io indovinavo e viceversa...

Peccato, peccato...ma è passato, ed è giusto e doveroso lasciarlo andar via. Anche se dentro di me una vocina continua a dire "non tutto è perduto! non è davvero passato!", non credo ai colpi di reni e ai gol segnati nei minuti di recupero.

(Il post che ho in cantiere a proposito del nuovo anno è rimandato di qualche giorno...)

Bilance e bilanci

Scrivo pigramente questo post, per uno strano senso del dovere che impone di non abbandonare la mia "creatura" di inchiostro virtuale. Le feste sono passate troppo rapidamente, e l'elenco di cose che mi ero imposto di fare è ancora lì, tra foglietti volanti e promemoria sull'agenda del cellulare, con poche voci "spuntate" con un ok. Almeno sono riuscito a risolvere un paio di cose più o meno importanti tra code in posta e simili. Invece tutte le "voglie" del tipo "leggere il manuale di quel GdR" / "moderare il forum" / "provare quel pezzo di programma" / "incontrarmi con X e Y" sono fallite miseramente.

Dicevo, scrivo senza molta voglia, ma sarà un post lungo; in primis perchè stasera non ho sonno e non ho un cappero da fare. Ho in forno dei peperoni imbottiti per domani; ormai la mia follia ha raggiunto vette difficili da eguagliare: domani abbiamo amici a pranzo per una sorta di festicciola a base di specialità pugliesi portate su da Max. Stasera il mio programma sarebbe stato un'uscita a ballar salsa con la mia cara M., che però mi ha tirato un bel pacco, uscendo con un altro ragazzo del suo corso, con l'auto di lui (e quindi addio passaggio). La mia condizione di sfigato pedone ancora una volta mi penalizza; e questa è proprio l'ultima goccia. Se entro l'estate non compro l'auto, vi invito a lasciarmi maleparole nei commenti; insultatemi pure nei vostri dialetti, così raccoglierò un bel campionario...Insomma, per non perdere il filo: sono rimasto a casa con un umore piuttosto grigio, e la mia arma contro l'apatia sono padelle e pentole, per cui mi sono portato avanti un po' di lavoro per domani, sbucciando, tagliando e cuocendo roba, ora vi sto scrivendo dal soggiorno - non abbiamo la cucina separata - e questi odori mi mettono la nausea.

Vabbe', chiudo la lunga parentesi, e torniamo alle feste; quattro giorni a Napoli sono volati. Sarebbe meglio dire "4 giorni a Casoria", anzi più precisamente "4 giorni a casa di mia zia", perchè è lì che ho trascorso quasi tutto il tempo. La situazione giù è pesante, come sapete bene, e non è solo la monnezza ma il quadro generale di decadenza apparentemente irreversibile della città, e così mi è passata completamente la voglia di andare in giro per il centro. Sono uscito solo l'ultimo giorno prima della partenza, e sono riuscito a salutare solo un paio di amici. Stavolta mi sono comportato da bravo zio e ho passato più tempo con i miei nipotini; sembra che migliorino, si tratta di avere pazienza.

Capodanno l'ho passato in casa: normale cenone con i parenti, fuochi per i bambini (solo roba non pericolosa, ovviamente, e loro che guardavano dall'interno della casa; e Francesco che ripeteva meravigliato "quante luci!"). E poi è saltato anche il mio programma post-mezzanotte, quindi niente giochi a casa di amici, in più un gran mal di testa dovuto al vino, risultato: a letto a dormire all'una e mezza...

Tutto sommato, è stata una buona vacanza, un tuffo nel passato, con quegli zii che invecchiano e che al tempo stesso sembrano sempre uguali, ed è stato bello togliersi lo sfizio di batterli giocando a carte (finalmente le carte napoletane!) oppure di prenderli in giro "come una volta".

Poi il ritorno a casa - eh già, perchè questa è la mia casa , qui a Mira (VE).
La neve caduta ma che non si è posata; la prima lezione di nuoto la sera stessa del mio ritorno, 3 ore dopo l'arrivo del treno; insomma si ritorna subito nel binario della routine, frenetico e al tempo stesso tranquillizzante, che non ti da il tempo di pensare a chi sei.

Ma poi ci sono le notti come questa, e il tempo per pensare si dilata e prende la forma di queste parole.

Si diceva: bilance e bilanci; giusto per il gioco di parole, ok, il peso è sempre quello, 106 chili; per quanto riguarda il bilancio, devo seguire gli insegnamenti del mio amico Marco e smettere di lamentarmi e riconoscere che questo è stato un anno positivo.
Anche io, come qui la
Fra' , non farò classifiche (avrei voluto), ma un post riassuntivo e catartico ci vuole; e il titolo forse più adatto sarebbe stato "past in present", come la canzone dei Feist. Lo pensavo il giorno prima di partire, a Napoli. Con mio fratello abbiamo fatto un po' di pulizia nel garage, sono saltati fuori oggetti dimenticati e tutti i loro ricordi, come strofinare una vecchia lampada magica...o come la famosa "scatola dei ricordi" di Bretaudeau nel Favoloso mondo di Amelie . Intendiamoci: cazzate; ma sufficienti a rievocare altri anni e una certa spensieratezza. E sono contento che ci fosse mio fratello con me durante questa operazione; io nei miei 4 traslochi l'ho già fatta altre volte, e aveva un sapore diverso, solitario. Con lui invece ci siamo fatti anche non poche risate - e silenzi: per esempio, tutte le cose che ci hanno ricordato nostro padre, come la sua vestaglia e i poster di New York; le videocassette del basket nba (ero un maniaco), la macchina da scrivere; e poi il vecchio Commodore 64 e i giochi su cassetta, una scatola piena di Topolino e altro ancora.

Cosa ha portato di buono il 2007 (faccio un elenco puntato, da bravo informatico):
- ho capito (forse) il giusto peso da dare all'amore e all'amicizia
- la salsa! mi sono riconciliato col mio corpo: mi sta bene così come è, si muove (più o meno), è sano (più o meno), quindi sono in una condizione fortunata rispetto a tante tante persone, quindi lo muovo e ballo come mi pare...
- i clown! tante fantastiche nuove amicizie...e un senso più profondo al mio tempo, e sentirsi meno inutile per gli altri; una valvola di sfogo per tutto l'amore che ho da dare e che troppo spesso non trova nessuno che lo riceva
- ancora un altro (grande?) amore a senso unico, immaginato e sfiorato e sperato e perduto di un soffio (mi riferisco a quello di agosto...quello tra dicembre e questi giorni è ancora indistinto nella nebbia...e poi proprio stasera, non mi sembra tale...)
- il contratto! un fortunato passaggio da progetto a tempo indeterminato, senza quasi muovere un dito...
- gli amici vicini e lontani; voi lettori del blog, i Goblin, i Ciuchini del FlyingCircus, gli amici del forum ballilatini;
- la ritrovata voglia di fare, in tanti campi; la scrittura, l'interpretazione
E chissà quante altre cose buone dimentico...

Di contro, un po' di casini in famiglia, le cattive notizie sui piccini, le grane di mio fratello...

A questo punto dovrei scrivere due righe su cosa mi aspetto dal 2008...ma preferisco rimandare a un altro giorno.
Ora vado a letto, che è passata l'una e se la Befana mi becca ancora in piedi a quest'ora, un colpo di scopa in testa non me lo toglie nessuno!

Nonostante tutto, buon anno a tutti voi.