martedì, novembre 25, 2008

Gomorra

Dopo averlo visto sull'ennesimo comodino, a casa dell'ennesimo amico settentrionale, ieri mi sono deciso a tirare la testa fuori dalla sabbia e ho comprato il libro.
Mi sentivo male già mentre lo sfogliavo alla cassa: tra racconti di facce sfondate col martello e torture varie, ma chi me lo fa fare? Ridatemi Carver, Pennac, DeLillo...
E invece no: adesso aspetto di trovare la forza di leggerlo e fare i conti con la mia terra.

lunedì, novembre 24, 2008

Neve

Prima guida sotto i fiocchi di neve stamattina, da ricordare - e non solo per il fatto in sé, ma per tante piccole sensazioni e per questo complesso weekend con tanti avvenimenti e emozioni contrastanti da essere sembrato lungo un mese...

Fra', mi sa che mi converto anche io ai pensieri minimi.

giovedì, novembre 20, 2008

Ancora Vinicio

Non c'è che dire, un gran bel disco:

Non si è fatti per stare a soffrire
andarsene se è ora di finire
affidarsi alla vita senza più timore
amare con chi sei
o dare a chi ti da’
e non desiderare sempre e solo
quello che se ne va..

martedì, novembre 18, 2008

Ti prego chiamami tesoro adesso
mentre piove e l’aria è fredda
e sono giorni che cammino senza meta
portandoti nel cuore


lunedì, novembre 17, 2008

Foglie

Novembre e i suoi mutamenti. Il mio tesoro ha questa sua teoria per cui ottobre e novembre sono mesi di cambiamento, e gli eventi le danno ragione per adesso: coppie che si mollano, fasi della vita che finiscono, fino all'estremo significato di questa frase che ho appena scritto.
Non mi ero mai accorto di una simile concentrazione di morti in questi mesi. Parenti di amici o conoscenti che si ammalano o che se ne vanno.
E' successo giusto sabato, quando è partita per la Suprema e Ultima Pista da Ballo la moglie del mio maestro di salsa. Che botta e che tristezza...
E la reazione immediata nel mio cervello (ero con la mia bella quando l'ho saputo) è stata: "stringimi amore, che la vita è così breve..."
Reazione che è rimasta intrappolata dentro di me, ma forse lei la avrà sentita, se ne sarà accorta negli abbracci che sono venuti in seguito.

Dicevo: coppie che si mollano; spero che questo altro effetto collaterale dell'autunno non si manifesti: per adesso procediamo, anche se con qualche difficoltà.

Fasi che finiscono: il blog della Fra' che chiude :-(

Ancora una volta sono passato davanti allo scaffale dei libri dell'ipermercato e ho visto Gomorra senza avere il coraggio di prenderlo. Quella copertina scotta ancora troppo.
Invece mi sono fatto un regalo (oggi sono uscito alle 20 dall'ufficio con due occhi così, me lo meritavo!): il nuovo cd di Capossela. Il 5 dicembre andrò al concerto a Bologna, devo prepararmi all'evento! Ho ascoltato solo le prime due tracce tornando in auto, per assaporarlo poco a poco; adesso l'ho convertito in mp3 e me lo sparo in cuffia prima di addormentarmi.
Bello bello bello! C'è solo il rischio di un ritorno di malinconia: in questo periodo non ho gli anticorpi per difendermi, forse sono ancora troppo vulnerabile nonostante vada tutto bene, fatto sta che questi versi mi hanno colpito allo stomaco mentre guidavo:


Come un uccello che ha provato ad esser libero
e che muore appena fuori
sono restato senza ali e senza te


Per fortuna domani, dopo tanto tempo, tornerò dalla mia amica a farmi fare un massaggio shiatsu, a lucidare la mia corazza, a rimettere un po' in riga corpo e spirito.


Ah già, il titolo del post: foglie - al plurale è leaves in inglese - e to leave è "lasciare"...l'etimologia è la stessa? :-(

Lascio qui questa:
R.E.M. - Leaving New York

lunedì, novembre 03, 2008

Messa a fuoco

Cantare insieme Nightswimming in auto, le mie lenti a contatto, il bed&breakfast, il panino col salame, i miei amici Goblin, il Ponte del Diavolo, la colazione da Arrighi (anzi, Avvighi), in bici sulle mura di Lucca, l'acquamarina, il Vernacoliere, il kebab, Montecarlo (ma non in costa azzurra!), la mia prima guida col nebbione.
Che altro? altri piccoli particolari di questo primo viaggio insieme...dal sapore reso un po' amaro dagli stupidi contrasti di sabato sera (proseguiti qua e là anche domenica), da un senso di inadeguatezza che ritorna (e fino a giovedì mi sentivo un dio in terra), dai miei nervi scoperti (Napoli e il mio essere permaloso), dalle mie debolezze, dalla distanza tra noi che a volte mi sembra un abisso (e se 30 centimetri ci separano nel letto sono una voragine invalicabile che mi mette una tristezza infinita), dalla netta sensazione di aver fatto dei passi indietro e non solo con lei, ma rispetto a tutte le mie conquiste personali di questo ultimo anno.
Insomma, ancora un'altra fase che si apre e ci si prepara a cambiare nuovamente.
Everything changes, but nothing is truly lost
E nel cambiamento mi piacerebbe infilarci una nuova fase di impegno. Lo pensavo in settimana guardando con lei Annozero in tv: che effetto strano guardare le manifestazioni dal di fuori; quanto tempo è che non partecipo a un corteo? Almeno 4 anni. Quanto tempo che non leggo un quotidiano? Vergognosamente tanto (forse dalle ultime elezioni politiche...) Una volta mi piaceva approfondire, mi incuriosivano Internazionale, Diario (che mi pare non ci sia più)...Poi c'è stato il periodo del cazzeggio, quello del primato della mia vita privata su tutto il resto. Ecco, adesso è tornato il momento di aprire occhi e orecchie sulla realtà che mi circonda: se non per cambiarla, almeno il minimo indispensabile a difendersi.