lunedì, ottobre 13, 2008

Elogio dell'oblio

E' appena finito un weekend per me fantastico in cui ho vissuto tutto lo spettro possibile delle emozioni: ho rivisto vecchi amici tornati su a Venezia apposta per il matrimonio di un nostro amico; ho celebrato il rito civile! ebbene sì, sindaco di Venezia per un giorno!
Poi un memorabile turno in geriatria...commovente e divertente allo stesso tempo: in una stanza il riso, in quella dopo il pianto...e mi stupisce sempre vedere la forza dell'essere umano anche nelle peggiori situazioni, la capacità di sorridere, di trasmettere affetto, di chiedere affetto nelle situazioni più disperate...
La sera, festa degli sposi, e a sorpresa la mia bella accetta il mio invito e arriva anche lei...ride e "ciacola" con gli altri invitati, prova a farmi ballare musica anni '70 mentre io sono imbranato, poi facciamo un paio di giri di salsa e una bachata...resta lì per molto più tempo del previsto, e io sono felice...
E oggi come ciliegina sulla torta, un volo nel piccolo aereo dal quale il mio amico Max si lancia col paracadute a Thiene...ho provato l'emozione da passeggero, chissà, in futuro penserò anche io a un lancio tandem :-)

E ora, il titolo del post. Quanto è bello dimenticare, perdere il conto dei giorni trascorsi, degli avvenimenti passati, dei "quando ti ho vista indossavi..."; è bello perchè tutto si fonde nella memoria, e significa che si sta procedendo e i nuovi eventi spingono per essere ricordati e la roba vecchia deve cedere posto...
Quanto è bello smettere di star lì a contare se è la quarta volta che siamo stati in un posto o è la quinta volta che facciamo l'amore...significa che lo facciamo tanto spesso da perdere il conto...
Lo so, sono cazzate, ma è un altro dei difetti che sto perdendo grazie a questa grande donna, e si può riassumere in un solo concetto: finalmente, vivo il presente

domenica, ottobre 05, 2008

Felicità

Felicità nascosta in cose grandi e piccole, questa settimana l'ho vissuta in tutte le sue forme, in tante emozioni.
Da quelle più semplici, come i miei nipoti che migliorano e imparano cose nuove, alla mia rinnovata voglia di fare, in ogni campo.

Ma su tutte domina sempre lei; come scrivevo su Facebook, mi sento finalmente una Persona Normale, uno che non ha paura di amare e di provare. Chissà, forse tra qualche tempo, data per acquisita questa "normalità", non scriverò più di lei sul mio blog: il che non significa però dare la sua presenza per scontata. Continuerò ad avere lo stupore per tutta la sua bellezza...ma lo terrò per me invece di scriverne qui.
Al solito, divago, ma è una premessa d'obbligo per non annoiarvi.
Perchè qui si parla sempre di lei, di lei, di lei.
Ma parlando di lei, racconto di me e della mia evoluzione di questi ultimi mesi.

Dicevo: settimana felice, siamo di nuovo molto vicini.
Potrei citare tanti episodi anche in questo lungo (il tempo mi si è dilatato!), lunghissimo (e piccante :-P ) weekend...
Ma ne scelgo solo due, di stamattina.
Il primo: rilassati sul divano, disteso con la testa sul suo petto, per la prima volta ho notato il suo cuore battere più forte.
Il secondo: nella sua cucina, io che taglio le zucchine, e lei seduta a guardarmi con i suoi occhioni di cui ancora non ho capito bene la sfumatura tra il verde e l'azzurro.
Lo so, sono uno stupido romantico, ma mi sono sentito completo.

Questo post è senza capo né coda, e non so che aggiungere.
Sono solo certo, più che mai, che la vita è bella.