giovedì, settembre 25, 2008

Esprimi un desiderio

Tanti auguri a me, tanti auguri a me.
Quanto tempo che non spengo una candelina? Quanto tempo che non faccio una festa "tradizionale"? E poi: nessuno mi ha mai organizzato una festa a sorpresa...è una cosa che mi manca, è quasi una misura dell'affetto delle persone che hai intorno...quando eravamo "giovani" l'abbiamo fatta per molti, per me mai...
Vabbe', n'importa
Stasera ci si va a mangiare il polletto e 'mbriacarci al Befed a Mestre, da bere offro io.
E per una sera si prova a mettere da parte tutti i casini...anche se saranno tutte lì presenti, le mie donne che mi incasinano la vita.
Quella dell'anno scorso, con la quale abbiamo passato qualche bel momento divertente nelle ultime settimane, e sembra lanciare qualche segnale (ripensamento?).
L'altra, la sorpresa, ma lì non vorrei rovinarmi l'amicizia...eppure ne sono certo, anche se ho glissato e fatto finta di niente: ma quando le ho dato quelle due cavolate che le ho portato dall'irlanda, a fine serata ci siamo abbracciati e il bacio suo era lì, sul mio collo...via via, non complichiamo le cose! (forse era semplicemente il potere alcoolico del secondo spriz)
E poi Lei con la L maiuscola, che continua a non cagarmi e manda all'aria i miei piani: io che dovevo farla ingelosire sono invece geloso del suo amicone che ha invitato stasera a cena (col quale dovrei essere tranquillo al 100%...e invece tranquillo non sono). Comunque domani ci raggiungerà in ritardo e a stento faremo due chiacchiere nel casino del locale; poi nel weekend io sarò fuori...insomma siamo presi proprio male...
In tutto questo bordello, uno dei decenti obiettivi per questo nuovo ciclo che sta iniziando sarebbe quello di far salire di un gradino il livello di discussione di questo blog, sempre più stucchevole telenovela, che anche volendo continuare a parlare di questi argomenti potrebbe trasportarli su un piano più alto e generico di riflessione sui rapporti (vedi ultimo post del blog di rompina)...e invece qui si resta sempre su una bassa cronaca "l'ho vista - sono innamorato - non me la da", e via discorrendo.
Insomma, inizia un altro anno importante, mi impegno a far sempre meglio, e viva la vida sempre e comunque (Rosario aggiungerebbe: viva 'o pilu!)
Tornerò a raccontarvi lunedì prossimo, spero.
Tanti auguri a me, tanti auguri a me!

domenica, settembre 21, 2008

Risvegli

Stanotte, uno strano sogno, con un mix di parenti e amici, un viaggio strano, un lavoro ancora più strano...boh...
Ma il primo pensiero appena in piedi è stato un altro, per chissà quale perversa connessione neuronale. Mi sono reso conto che è un'eternità che non vengo svegliato da qualcun altro: sempre da solo, sempre con la sveglia. Quella bella sensazione che si ha quando sei talmente immerso nel sonno da poter far tardi al lavoro, e hai un'altra persona che ti chiama e ti riporta alla vita.
Vabbe'. Anche questo post merita il tag "pippe mentali".
E intanto oggi è Il Giorno. Queste due settimane senza lei sono volate e al tempo stesso sono state intense, ma piacevoli, con gli amici e tante cose da fare; ho risentito della tensione solo nei primi giorni e in questi ultimi due. Oserei dire: I can live with or without you.
Oggi proverò a descriverle in un post...perchè la settimana prossima la vedo piuttosto dura, fra lavoro, turno in ospedale, allenamenti di basket...
Ma non mi lamento di questo periodo, almeno mi sento vivo; e come si dice da queste parti, Piuttosto che niente, meglio piuttosto (Boh??)

sabato, settembre 20, 2008

giovedì, settembre 18, 2008

mercoledì, settembre 10, 2008

intermezzo

Avevo idee per un altro post, ma stasera mi sono collegato all'album delle foto del Piccolo Principe su Picasa e ho visto che finalmente hanno pubblicato le immagini della manifestazione di Cison...e siccome non vengo mai bene in foto e invece in questa finalmente sorrido, mi è venuta voglia di mostrarvela:



Il cappello da cuoco si è afflosciato e non si intuisce la forma, né si vede l'intero costume, ma la foto così in diagonale mi piace (grazie Pulce! l'hai scattata tu questa, vero?).
Questo mi da una spinta in più a dipingere il camice...possibilmente entro il mio primo turno autunnale lunedì 22...

Ogni altra considerazione rinviata a domani...finirò IL libro stanotte :-)
(PS: oggi ho corso 48 minuti...va sempre meglio ogni giorno...)

lunedì, settembre 08, 2008

Forrest corre ancora...

Stanchezza infinita in questi ultimi giorni...provo a scrollarmela di dosso correndo; stasera non avevo voglia, ma un po' Michele, un po' Max mi hanno spronato, e allora prima di cena mi cambio e vado...

Parto subito forte, e le sigarette si fanno sentire; poi il respiro si calma e diventa più regolare, e riesco ad andare avanti per 35 minuti...niente di eccezionale, ma per me una piccola vittoria.
La vera conquista però è la continuità, il fatto di non essermi stufato dopo una settimana, come mi succede purtroppo con molte, troppe delle cose che intraprendo...

E mentre correvo ho pensato tanto e a tante cose: naturalmente anche a lei che ora è a Dublino. Cerco in tutti i modi di sentirla più vicina, senza infrangere la regola per cui non devo contattarla in queste due settimane. E allora ho impostato come home page di Explorer le previsioni del tempo di Dublin su Accuweather, per sapere se ha trovato il sole o la pioggia; e porto con me in autobus il libro di Safran Foer che sto terminando, e uso un suo segnalibro. Insomma mi arrangio come posso.

(a proposito Fra', stupendo il libro, a presto un mio commento)

Si dice che la corsa, e in generale l'attività fisica, serva a "scaricare" tensioni e stress; io ci riesco solo in parte, perchè il cervello macina e macina ancora anche durante la corsa; infatti facevo anche altri percorsi mentali non proprio piacevoli, frasi da dire, discorsi da intavolare per nodi che non vogliono venire al pettine. In ogni caso inutile fasciarsi la testa adesso, tra due settimane si vedrà; l'idea è correre correre correre: per dimenticare, per dimagrire, per piacermi di più, per poter sopportare una eventuale "botta"...

Ma anche una corsa fine a sé stessa, come il Forrest Gump che ho rivisto in tv sabato sera prima di andare a ballare...
E allora corri, Enzo-Gump, corri...e parte la musica del "nostro" Jackson Browne e Running on empty

Gotta do what you can just to keep your love alive
Trying not to confuse it with what you do to survive


Avrete notato che ho una predilezione per i film-polpettone con lacrima facile e storia e morale un po' scontati. Inevitabile sentire mie alcune delle battute finali del film, quando Forrest racconta a Jenny dei posti visti correndo, e lei gli dice "avrei voluto essere lì con te", e lui risponde "ma tu c'eri".

Inevitabile perchè lei c'era lì con me mentre guardavo la rabbia dell'oceano su Giant's Causeway (e pensavo a quale glorioso spettacolo si stava perdendo), mentre guidavo a tutta velocità nelle stradine strette tra i muretti del Connemara (e pensavo a come non si fida della mia guida), quando ero sulle Cliffs of Moheir o mentre andavo in bici su Inis Mòr; e lei era con me nella malinconia della mia sbornia a base di Guinness, Oasis e Radiohead cantati in cover da quel bravissimo chitarrista al Viperoom a Dublino, e naturalmente era con me l'ultima notte in Crown Alley quando quel ragazzo (che poi ho scoperto essere di Livorno) suonava in strada una quanto mai azzeccata Wish you were here

La cosa triste è che sento nel profondo che per lei non sia lo stesso, non le manco quanto lei manca a me; e questa asimmetria del nostro rapporto mi logora e mi fa star male, e andrà risolta al suo ritorno.

C'è sempre, credo, nelle storie, uno dei due che vuole l'altro con più forza, ma stavolta non so se sono disposto a sobbarcarmi questo peso per entrambi.

In tutto questo mare di chiacchiere e paranoie, le foto e il racconto irlandese sono ancora una volta rinviati, mi dispiace.

Per tenervi "in caldo" lascio qui un'altro assaggino di viaggio, il faro di St. John's Point:

mercoledì, settembre 03, 2008

Coming back

A gentile richiesta della Fra', una foto (stereotipata?) dell'Irlanda:



Commenti e racconti nei prossimi giorni. Ciao!

martedì, settembre 02, 2008

last night in dublin

ciao giovani,
domani mattina si torna, ho l'aereo alle 6 e intanto ho lasciato l'ostello, il che significa che oggi sono vagabondo
vi dico solo che, da buon backpacker, ho l'asciugamano che fa schifo come quello della "guida galattica per autostoppisti" - multiuso, chi ha letto il libro, sa
nei prossimi giorni il racconto...
kisses from a lonely walker
:-)