venerdì, luglio 13, 2007

Change, Change, Change

Forse c'è troppa musica in questo blog. E io non capisco niente di musica, non ho mai imparato a suonare uno strumento, e la mia massima aspirazione attualmente sarebbe l'armonica a bocca (grazie dei consigli, Giando, ma non ho la costanza per esercitarmi).
Eppure questo blog è intriso di musica, volenti o nolenti, e spesso si risolve in lunghi post con testi di canzoni, anzi no, lyrics, che fa più figo.
Questo perchè unisce il mio amore per le parole e quello per le canzoni - ho detto canzoni non musica! Cioè emozioni, poco mi importa del giudizio tecnico su questo o quel musicista...
Oggi ascoltavo al lavoro una radio in streaming come ce ne sono tante, su questa si può scegliere un autore preferito e la radio trasmette tutti pezzi di autori giudicati simili, nel mio caso:
http://www.lastfm.it/listen/artist/Counting%20Crows/similarartists
Ebbene: mi è capitata una canzone dei Counting Crows che non riascoltavo da una vita; i CC sono tra i miei gruppi preferiti, e quelli di cui più desidererei andare a un concerto; Adam Duritz ha una voce stupenda, e dal vivo deve essere da sciogliersi, quando intona in maniera sofferta brani come "Round here"...
Sono legato ai Counting Crows per tanti motivi: per il periodo in cui si sono fatti conoscere, quella seconda metà degli anni '90 in cui la mia vita prendeva tante pieghe e inversioni ad U; per grandi canzoni appunto come Round Here o Goodnight Elizabeth o The Rain King (ispirata da Il Re Della Pioggia di Saul Bellow).
E nei loro testi trovo sempre qualche riferimento quasi "magico" (che poi in realtà la mia mente malata, sforzandosi, riuscirebbe a trovare connessioni e trame anche in DJ Francesco!!!)

Tornando seri: già sapevo che l'origine del nome della band viene da un detto americano, "contare i corvi"; una sorta di profezia, di metodo divinatorio, accompagnato da una filastrocca, che conta fino a 7; e questa stessa filastrocca l'ho ritrovata in Sandman, nell'episodio "A parliament of rooks" (Il parlamento dei corvi). E in Sandman c'è il corvo Matthew, un bel personaggio e non secondario. E ci sono corvi - seppure con tutt'altra, più tetra, funzione - anche nel ciclo di Martin "Le cronache del ghiaccio e del fuoco".
Vabbe', sono tutte pippe mentali, coincidenze o segni, mettetela come vi pare.
Ma leggete il testo della canzone, nei punti evidenziati, e mettetevi nei miei panni.
Insomma, la canzone giusta al momento giusto.


A Murder of One

Blue morning Blue morning
Wrapped in strands of fist and bone
Curiosity, Kitten,
Doesn't have to mean you're on your own
You can look outside your window
He doesn't have to know
We can talk awhile, baby
We can take it nice and slow
All your life is such a shame, shame, shame
All your love is just a dream, dream, dream
Are you happy where you're sleeping?
Does he keep you safe and warm?
Does he tell you when you're sorry?
Does he tell you when you're wrong?
I've been watching you for hours
It's been years since we were born
We were perfect when we started
I've been wondering where we've gone
All your life is such a shame shame shame
All your love is just a dream dream dream
I dreamt I saw you walking up a hillside in the snow
Casting shadows on the winter sky as you stood there
counting crows
One for sorrow Two for joy
Three for girls and four for boys
Five for silver Six for gold and
Seven for a secret never to be told

There's a bird that nests inside you
Sleeping underneath your skin
When you open up your wings to speak
I wish you'd let me in
All your life is such a shame shame shame
All your love is just a dream dream dream
Open up your eyes
You can see the flames flames flames of your wasted life
You should be ashamed
You don't want to waste your life baby
I walk along these hillsides in the summer 'neath the sunshine
I am feathered by the moonlight falling down on me
Change, change, change



Sono le 2 di notte, la riascolto in cuffia, e vado a dormire più contento.

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