No, non è Mario Merola, ma Daniele Silvestri: sono tornato dal concerto stasera, a Marghera (tra un incendio con nube tossica e un altro...)
Bello, molto bello. Molto più rock di quanto ricordassi.
Adesso ho sonno, non riesco a fare una recensione completa, domani racconterò delle cose divertenti - per esempio la faccia del mio amico Andrea durante Cohiba !!
Grande la musica, con alcuni pezzi completamente riarrangiati rispetto agli originali.
Ma io più che la musica adoro le parole, è più forte di me! E devo procurarmi l'ultimo album, ci sono chicche come questa "Sulle rive dell'Arrone" di cui riporto solo un pezzo:
Era soltanto lei
a dare un ritmo al tempo
lei che rubava luce
e regalava vento
E fu per lei che un giorno
si inventò l'inferno
il senso più malato
della parola eterno
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